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ASST Cremona, donati monitor da Rotary International Distretto 2050

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Redazione 29 Luglio 2021
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Donati dal Rotary International Distretto 2050 all’ASST Cremona sei monitor infermieristici di ultimissima generazione: un supporto fondamentale per la rilevazione dei parametri vitali e l’evoluzione del quadro clinico nei pazienti critici.

I sei monitor donati dal Rotary Club all’ASST di Cremona sono stati consegnati ieri mattina in Direzione generale. Tre saranno utilizzati presso l’Ospedale di Cremona e tre all’Ospedale Oglio Po.

Si tratta di monitor portatili di ultimissima generazione, funzionali alla valutazione dei parametri vitali e possono essere impiegati con pazienti adulti, pediatrici e neonatali. Un vero supporto per gli infermieri che migliora il tempo di rilevazione di parametri e la gestione dei dati che è informatizzata.

Ad accogliere il dono c’erano Giuseppe Rossi (Direttore Generale ASST Cremona) e Alberto Silla (Direttore DAPS). Per il Rotary Club erano presenti Ida Beretta (PastPresident Rotary Club Cremona Po), Elisa Restuccia (PastPresident Rotary Club Cremona), Cristina Coppola (PastPresident Rotary Club Monteverdi), Aurelio Gugliandolo (segretario del Rotary Club Soresina)

“Il monitoraggio dei parametri è la prima azione che – in emergenza – salva la vita del paziente – ha spiegato Rossi. Grazie davvero al Rotary International Distretto 2050 per questo dono di estrema utilità che sposa una filosofia che perseguiamo da tempo: monitoraggio, diagnosi ecografiche e prevenzione si possono fare direttamente al letto del paziente, con l’aiuto della tecnologia”.

“Rotary International insieme a USAID ha messo a disposizione di ciascun distretto italiano dei fondi specifici da investire nella sanità – ha aggiunto Beretta. Pensare all’ASST di Cremona è stato spontaneo. Ci si è sembrato bello offrire un contributo per facilitare il lavoro degli infermieri e migliorare la qualità della rilevazione e trasmissione dei parametri vitali a tutela della salute dei pazienti”.

“Questi monitor sono dispositivi all’avanguardia e si sostituiscono all’azione manuale degli operatori sanitari che devono rilevare, con una certa frequenza i parametri vitali di pazienti in condizioni gravi, il cui quadro clinico può evolvere da un momento all’altro – aggiunge Silla. La pressione sanguigna, la saturazione dell’ossigeno nel sangue e la frequenza cardiaca vengono rilevate in modo automatizzato. Punto di forza dei monitor, inoltre, è il software di cui sono dotati che segnala tempestivamente, attraverso un sistema di allerta, l’aggravarsi delle condizioni del paziente”.

Fonte: www.asst-cremona.it

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