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La banana, un frutto magnifico a rischio estinzione!

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Carola Rugani 31 Marzo 2019
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Scopriamo assieme le caratteristiche di quello che potrebbe essere il frutto più consumato al mondo (forse ancora per poco, scoprirete perché se avrete la pazienza di leggere).

In media è costituito dal 75% di acqua, 23% di carboidrati, 1% di proteine, 0,5% di grassi e 2,5% di fibra alimentare.
Analizzando le sostanze presenti scopriamo che è la banana è ricca di potassio, calcio, fosforo e ferro e vitamine A, B1, B2 e C. Ha anche un lieve effetto antiacido che aiuta nei momenti di bruciore di stomaco e la capacità di ridurre lo stress grazie al triptofano, sostanza che viene convertita in serotonina dal nostro corpo.

Estinzione? Come mai?

Tante cose buone, sicuramente, ma il consumo di massa di banane ha portato a coltivazioni intensive che hanno messo in ginocchio molti ecosistemi pluviali, come avvenuto in alcune zone dell’Ecuador e in Costa Rica, dove ci sono aree soggette alla distruzione di foreste per 10 mila ettari l’anno, per fare largo a piantagioni di banana, mango e agrumi.

Inoltre chi ha girato un po’ il mondo può dire come le banane coltivate dalle popolazioni locali siano estremamente diverse (spesso più brutte, più piccole ma anche molto più saporite) da quelle che troviamo nella grande distribuzione. Le esigenze di stoccaggio, trasporto e di “uniformità” delle merci (impossibile per le grandi catene comprare grandi quantità di frutta non omogenea o che non regga a viaggi lunghi) ha portato a soppiantare le coltivazioni originarie con un unico tipo di banana, la “Cavendish”, originaria del Vietnam e della Cina.

Ebbene, questa tipologia è ora a rischio estinzione! Avete capito bene: una infezione ormai estesa su vasta scala sta mettendo a rischio tutte le piantagioni, proprio perché uguali tra loro. Si tratta della cosiddetta “malattia di Panama”. Per questo in un prossimo futuro trovare questi frutti sulle nostre tavole potrebbe diventare molto più difficile.

La malattia di Panama è data da un fungo, caratterizzato da super longevità. Le spore liberate nel terreno possono sopravvivere per decenni, obbligando ad abbandonare l’intero campo coltivato.

Se volete farvi una risata amara, la Cavendish è diventata la banana più venduta proprio per essere stata scelta come sostituto della “cultivar Gros Michel” negli anni cinquanta dopo che i raccolti di quest’ultima furono decimati da cosa? Una precedente epidemia di “malattia di Panama”. Imparare dai propri errori? MAI!

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