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Il corretto stile di vita per rimettersi in forma

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Redazione 16 Gennaio 2020
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Il Dottor Stefano Erzegovesi, nutrizionista e psichiatra, direttore del Centro per i Disturbi Alimentari dell’Ospedale San Raffaele Milano e membro del comitato scientifico “EAT Alimentazione Sostenibile” di GSD Foundation ci spiega l’importanza di modificare lo stile di vita e acquisire sane abitudini alimentari: un metodo per rimetterci in forma e stare bene.

L’anno nuovo porta con sé l’idea del cambiamento e nuovi propositi di miglioramento, soprattutto dopo le vacanze natalizie con stravizi gastronomici ad oltranza. «Ma attenzione all’ansia da prestazione per la dieta perfetta che può indurre stress», avverte Stefano Erzegovesi, nutrizionista e psichiatra, direttore del Centro per i Disturbi Alimentari dell’Ospedale San Raffaele Milano e membro del comitato scientifico “EAT Alimentazione Sostenibile” di GSD Foundation, «Piuttosto usiamo questo momento per modificare il nostro stile di vita e acquisire sane abitudini alimentari per tutto l’anno. Chi infatti ha un regime alimentare corretto e fa abitualmente movimento non impiegherà molto a perdere i chili delle feste, che possono, tutto sommato, essere considerati “la coccola delle vacanze”».

Cosa fare per rimettersi in forma

«Innanzitutto, partirei dal sottolineare che perdere peso correttamente, con abbondanti vegetali e senza limitazioni drastiche, aiuta l’ossigenazione cellulare e fa funzionare al meglio anche il cervello», spiega Stefano Erzegovesi. Questo però presuppone un cambio di stile di vita che non ha come obiettivo principale la perdita dei chili in poco tempo, ma il ripristino di salute e benessere in ogni nostra cellula.

Come modificare lo stile alimentare
Cambiare la propria alimentazione non deve essere mai un percorso punitivo, quindi mai drastico né eccessivamente rapido. L’esperto afferma: «Consiglio di aumentare la presenza di verdura, con almeno 2 porzioni abbondanti a pasto di verdura di stagione, e di fibra amica dei batteri intestinali, con almeno una porzione al giorno di cereali integrali e legumi. Nel contempo, diminuiamo i cereali raffinati, sia dolci sia salati, a base di farina bianca e zucchero, e le proteine di derivazione animale. L’ideale è fare 3 pasti al giorno, con una colazione abbondante, un pranzo con un piatto unico di cereali integrali, legumi e verdure (ad esempio pasta, fagioli e cavolo nero, oppure riso, lenticchie e spinaci, o anche polenta integrale, funghi trifolati e ceci al sugo) ed una cena leggera (ad esempio una zuppa di verdura brodosa ed un filetto di pesce, piuttosto che un brodo vegetale con crostini di pane integrale e 2 uova in camicia). La frutta fresca sempre a fine pasto o, se la preferiamo, come spuntino tra i pasti». Consiglia l’esperto: «Provate per qualche giorno e fate caso a come vi sentite il giorno dopo: mangiando meglio, sentirete un miglioramento delle energie e della lucidità mentale».

Cosa non fare
No
 alla dieta iperproteica, cioè solo proteine, che fa perdere molto peso all’inizio ma intossica l’organismo e lo predispone ad aumenti di peso futuri ancora più importanti. Meglio la dieta equilibrata descritta sopra.
No all’eccesso di attività fisica tutta d’un colpo, che sovraccarica legamenti ed articolazioni: meglio cominciare camminando 20 minuti al giorno per attivare gradualmente le fibre muscolari.
No all’eliminazione dei grassi ma scegliere i grassi buoni: un cucchiaio di olio Evo ai pasti e 30 gr di frutta a guscio aiutano il senso di sazietà, fondamentale per chi vuole perdere peso.
No alle ore piccole: andare a letto un po’ prima favorisce il dimagrimento perché ripristina l’orologio biologico del metabolismo.

Il consiglio in più
«Per rendere efficienti al massimo il nostro orologio biologico provate una giornata alla settimana di time restricted feedingovvero “alimentazione a finestra temporale ristretta”,che prevede una colazione abbondante, un pranzo normale ed una cena leggera anticipata di un paio d’ore; poi niente cibo fino al mattino successivo. In questo modo dormirete meglio ed attiverete in maniera più efficiente il consumo di grassi. Ultimo consiglio, ma non per questo meno importante: usate generose quantità di erbe aromatiche e spezie, un vero tesoro di antiossidanti ed un aiuto concreto per sentirci più sazi», conclude il dottor Erzegovesi.

Fonte: www.hsr.it

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